Il punto sulla 15^ giornata


21/01/2020 - Il Pontedera ritrova il successo. L´Arpi si conferma la squadra del momento. Vola la Vigor Fucecchio

I re conservano il loro trono (per ora). Il Pontedera di Ettore Sardelli scongiura il sorpasso delle inseguitrici tornando al successo nel quindicesimo turno del campionato di Serie C1 toscano: dopo due passi falsi consecutivi i bianconeri fanno proprio – con grande sofferenza finale – il derby cittadino con la Trident Sport per 4–3, conservando dunque la corona e lo scettro di sovrani del massimo torneo regionale di futsal con due lunghezze di vantaggio sul secondo posto e sulla prima pretendente allo scranno del primato la quale, a sorpresa, adesso è la Vigor Fucecchio. I biancazzurri di Accardi suonano il corno della vittoria grazie al 3–1 inflitto al Versilia di Agosti, la cui sconfitta negli scontri diretti comincia a diventare un problema atavico; i vigoriani approfittano inoltre del k.o. interno subito dal Futsal Prato (7–4) nella partita più attesa del weekend, dove l’Arpi Nova pianta la bandierina sul ducato montemurlese e intravede le sale principali del reame. Sull’uscio dei salotti buoni anche la Verag Villaggio nonostante la tregua firmata con il Firenze in virtu del pareggio (5–5) al PalaFilarete mentre appena fuori dal palazzo reale, intanto, è pura bagarre per evitare di uscire dal territorio del regno: il colpaccio di giornata lo compie l’Elba 97 che infrange il suo tabù casalingo superando 3–2 il Limite e Capraia e riaprendo di conseguenza i giochi playout, a cui partecipano loro malgrado Midland e Signa, frenatesi a vicenda sul 4–4 al PalaBarbasetti. Torna infine a sorridere la cerentola Le Crete che torna a vestire i panni della principessa grazie al successo ritrovato contro il Montecalvoli. A voi servito, signore e signori, la cronistoria di questo terzo fine settimana di futsal del nuovo millennio.
PONTEDERA AL CARDIOPALMA, LA TRIDENT SFIORA L’IMPRESA A BIENTINA – In completo controllo per 57’ dei 60 previsti, il Pontedera capolista rischia grosso nei minuti finali del derby con la Trident ma alla fine riesce a riportare il sereno dopo le intense precipitazioni delle ultime due gare. Il primo tempo della stracittadina dell’hinterland pisano è tutto a tinte bianconere: padroni di casa in vantaggio al 4’ con la bordata imparabile di Gambino da posizione defilata, nulla da fare per l’ex di turno Norfini. Al 9’ arriva il raddoppio per mano di Lepori che raccoglie una respinta della difesa ospite su tiro di G. Camero e fulmina ancora Norfini. La Trident è alle corde e il terzo schiaffo arriva al minuto 26’ quando Vasile dribbla il suo diretto marcatore e appoggia sulla destra per Bartoli, diagonale super e 3–0 in ghiacciaia. Nella ripresa la pressione bianconera prosegue e il 4–0 viene servito al minuto 36’, dopo un pregevole scambio Lepori–Vasile, quest’ultimo a tu per tu con Norfini si esibisce in un pallonetto delizioso che si insacca alle spalle dell’estremo difensore biancazzurro. Poco dopo Gambino colpisce un clamoroso doppio palo e al 47’ la Trident accorcia le distanze con Butta su una palla alta vagante. Il 4–1 non sembra intimorire il Pontedera che ancora con Gambino e Bartoli fa vibrare i montanti della porta di Norfini, poi dal 57’ gli ospiti si riportano incredibilmente sotto: Nannicini sigla il 4–2 con un gran tiro da fuori e Crecchi timbra il 4–3 ben appostato sul secondo palo, riaprendo la sfida a pochi giri di orologio dal termine. La spinta biancazzurra tuttavia si esaurisce e al triplice fischio finale il Pontedera conserva l’imbattibilità interna e si porta sul 2–1 nel confronto stagionale con i cugini; quinta debacle esterna in sette trasferte per la Trident la quale conferma il suo andamento fin troppo balbettante lontano da Cascina.
ARPI NOVA A SETTE STELLE, VIGOR 30 PUNTI…E LODE – Nell’attesissimo match del “Nesti” di Montemurlo l’Arpi Nova sbaraglia la concorrenza del Prato e prosegue la marcia di avvicinamento alla cima della classifica. Partita spettacolare tra due protagoniste del calcetto nostrano, con i campigiani che trovano il vantaggio al 5’ grazie alla precisa punizione rasoterra di De Gennaro che sorprende Giorgi. Il Prato di Vitale non ci sta e replica al 13’ grazie al suo cannoniere Masti: recupero palla con presunto fallo non sanzionato dai direttori di gara, botta mancina sul primo palo e Gelli cade. Tre minuti dopo lo stesso Gelli viene infilzato nuovamente sul proprio montante da Pecchioli che si aggiusta palla e trova il pertugio giusto per segnare il 2–1 laniero. Il momento propizio dei bleus si esaurisce e l’Arpi Nova riparte a spron battuto, trovando nuovamente il gol del pari al 20’ con una grande azione corale Vincentini–Vigliotti–De Gennaro con quest’ultimo che appoggia per Ceccarini il quale di esterno destro non lascia scampo a Giorgi. A due minuti dall’intervallo i biancorossi trovano addirittura il sorpasso con una magia dell’ex Mattagnanese Vigliotti: scambio da corner con De Gennaro sulla fascia destra, controllo a seguire per accentrarsi e lasciar partire una conclusione di sinistro che toglie le ragnatele all’incrocio della porta di Giorgi. Quando sembra che a metà gara l’Arpi Nova possa concludere in vantaggio, arriva il sesto ingenuo fallo di Calanna che manda Masti sul dischetto del tiro libero: sinistro all’angolino basso e il 3–3 certifica la fine temporanea delle ostilità. Nella ripresa le emozioni si moltiplicano: al 4’ gli ospiti hanno una ghiottissima chance per ritornare in vantaggio, Guasti perde palla sulla pressione di Vallecchi il quale sfrutta un rimpallo e calcia verso la porta, Di Donato subentrato a Giorgi (a proposito, auguri di pronta guarigione per il brutto infortunio) e battuto ma sulla linea di porta interviene con la mano Masti a ricacciare il pallone fuori dallo specchio; il rigore e l’espulsione dell’universale pratese sono inevitabili ma dal dischetto Di Donato ipnotizza Ceccarini mantenendo la contesa sul 3–3. Due minuti dopo incredibilmente l’eroe Di Donato fa harakiri facendosi intercettare il passaggio verso il compagno da Vallecchi che indisturbato mette dentro il 4–3 campigiano. Il Prato però è ancora vivo e al 9’ El Gallaf in una posizione simile a De Gennaro nel primo tempo fa centro su punizione infilando Gelli. La sfida si fa vibrante con le due squadre che si allungano e fioccano gli errori in contropiede: al 14’ dopo un paio di ripartenze fallite l’Arpi Nova riparte tre contro zero, nessun problema per Vigliotti ricevere da Ceccarini e appoggiare in fondo al sacco il 5–4. I biancorossi di Mariotti mandano pure i pratesi al tiro libero ma Gelli compie la paratissima su Pecchioli e poco dopo Troja manca clamorosamente il gol del pari su splendido tracciante di El Gallaf a servire il compagno liberissimo. Il Futsal Prato non ne ha più e al 24’ arriva il 6–4 a tagliare definitivamente le gambe ai lanieri con Vincentini che firma la sua gioia personale dopo un pregevole scambio con Ceccarini. Nel finale Vitale prova a giocarsi la carta del portiere di movimento ma il Prato capisce che è veramente finita quando Gelli interviene da campione sulla conclusione a botta sicura di Pecchioli; sessanta secondi dopo il Prato perde palla e concede lo shoot a Ceccarini il quale suggella una splendida prestazione individuale con la rete del 7–4 dalla distanza. Seconda prestigiosa affermazione di fila per l’Arpi Nova che da ammazza grandi vuole diventare anch’essa più grande di tutte, torna sulla terra invece il Futsal Prato che riceve un’altra delusione dalla vicina Campi Bisenzio dopo la sconfitta rimediata in semifinale di Coppa Toscana. Brilla ancora invece la stella della Vigor Fucecchio di Paolo Accardi che contro il Versilia centra il settimo acuto nelle ultime otto uscite. Il Versilia cade 3–1 nel Palasport del comune fiorentino sotto i colpi di Grancioli nel primo tempo e il duo Raducci–Bibaj nella ripresa dopo il temporaneo pareggio su rigore trasformato da Digiacomantonio. Quattro punti strappati dai locali agli ospiti in questo torneo con i tirrenici capaci di vincere uno scontro diretto soltanto con la Verag Villaggio a ottobre scorso: un dato che non può che far riflettere gli addetti ai lavori fortemarmini in vista della seconda parte di stagione.
DOPPIO SEGNO X A FIRENZE: LA VERAG SI FERMA A SOFFIANO, IL SIGNA NON PASSA A CAMPO DI MARTE – Restano indigesti alla Verag Villaggio i palazzetti del capoluogo toscano: i coccodrilli di Pullerà non riescono ad espugnare il terreno del Firenze nonostante il primo tempo conclusosi sul doppio vantaggio laniero, anzi i biancoverdi pratesi a tempo scaduto limitano i danni siglando la rete del pari quando i gigliati pregustavano già l’impresa casalinga. Sono proprio gli ospiti a partire forte al 5’ con la rete di Ed Daoudy che buca un non irreprensibile Tartoni poi il Firenze si scioglie e all’8’ Leone ristabilisce la parità con un bel rasoterra dal limite. I biancorossi di Grisolini spingono alla ricerca del vantaggio ma la Verag sorniona conclude la prima frazione sul +2 grazie al gol di Solazzo e all’appoggio indisturbato a porta vuota di Ed Daoudy sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel secondo tempo il Firenze tambureggia l’area pratese e al 3’ Alaia pesca il jolly con un gran tiro di destro che fa secco Tiano e accorcia le distanze; lo stesso Alaia è protagonista del pareggio fiorentino con l’assist decisivo per Aquino al ritorno al gol dopo l’infortunio. Dura pochissimo però la gioia del Firenze perché Bloisi fa mettere nuovamente la freccia ai coccodrilli battendo Tartoni per il 4–3. Finale stupendo al PalaFilarete dove il Firenze piazza l’allungo che pare decisivo: prima Lucchi al 24’ con uno scavetto ravvicinato riequilibra le sorti dell’incontro poi a un minuto dalla fine Iobi nei panni del portiere di movimento perde clamorosamente palla favorendo il 5–4 di Lerario da metà campo. Nei minuti di recupero il Firenze cerca di reggere l’urto ma proprio sul più bello arriva la doccia fredda con il gol siglato da Iobi. Punto comunque prezioso per il Firenze che con 5 punti in 4 gare sembra aver trovato la strada maestra per salvarsi; mezzo passo falso invece per la Verag che comunque riesce ad agganciare i cugini del Prato al terzo posto a quota 28 punti.
LE CRETE NUOVAMENTE ALLA CASSA, PRIMA GIOIA CASALINGA PER L’ELBA – Dopo 50 giorni di attesa Le Crete Rapolano ritrovano finalmente confidenza con la vittoria superando 6–4 in casa il Montecalvoli al termine di una gara che non ha annoiato il folto pubblico presente. Avvio shock per la formazione di Bernardini che lascia campo al Montecalvoli capace di portarsi sul 3–1; la formazione azulgrana è però un po’ debilitata da virus e infortuni vari e cede nel finale di tempo venendo impattata sul 3–3 con cui si conclude la prima frazione. Nella ripresa i senesi al fulmicotone si portano subito in vantaggio e riusciranno a incrementare in via definitiva il punteggio durante il prosieguo della seconda frazione di gioco, consentendo agli ospiti di Begliuomini di andare a referto soltanto nel finale con la rete del 6–4 conclusivo. Mattatore dell’incontro il biancazzurro Baldini autore di una tripletta, supportato dal double di Kuboi e dal ritorno al gol di Polvani; per il Montecalvoli segna una doppietta Bugiani, Carli e Montorzi completano il quadro dei goleador pisani. Azulgrana nuovamente k.o. in trasferta dopo essersi sbloccati all’Elba e adesso ultimi a parimetro proprio con gli isolani. L’Elba 97 di Andrea Linaldeddu, infatti, ritrova la vittoria casalinga che mancava da 3 anni e spezza anche la maledizione del Palatenda superando 3–2 il Limite e Capraia in uno scontro diretto fondamentale per i gialloblu per riaccendere le speranze salvezza. Partono forte i livornesi che al 10’ usufruiscono di un calcio di rigore per atterramento di Orlando compiuto dal portiere Ammannati E., Vinci dal dischetto è freddo e infila il pallone sotto la traversa. Replica immediata degli ospiti che pervengono al pareggio con Orefice ma i giallorossi di coach Poli concedono un altro penalty ai padroni di casa per fallo di mano in area: cambia il tiratore ma non la sostanza e Orlando certifica il 2–1. Lo stesso Orlando si erge a eroe della giornata mettendo a segno il 3–1 con un gran diagonale che impallina ancora Ammannati. Nella ripresa il Limite chiama più volte Poch all’intervento, il giovane portiere elbano risponde presente almeno fino alla metà della frazione quando poi capitola sul fendente di Castellacci. L’Elba soffre oltremodo la pressione fiorentina ma il muro isolano regge e alla fine la squadra di Linaldeddu coglie la terza vittoria stagionale agganciando il Montecalvoli in classifica; si ferma dopo due vittorie consecutive la marcia del Limite e Capraia, tuttavia ancora a debita distanza dalla zona caldissima della graduatoria.